Alpini 2010

 

 

Chi siamo

Forse per molti di noi tutto è iniziato quasi per caso… Forse alcuni hanno pensato che bastasse indossare un cappello con “la lunga penna nera”, esaltata nel famoso canto…
Ma in questi mesi, appartenere al Gruppo Alpini di San Paolo, ci ha insegnato la cosa più importante di tutte: non sono il cappello e la penna a fare un Alpino, è il suo cuore.
Lo abbiamo capito perché la strada per arrivare al grande successo e all’emozione della due-giorni della Costituzione del Gruppo Alpini di San Paolo è stata lunga, carica di impegno, ma anche resa preziosa dallo spirito di collaborazione e di solidarietà che ha unito noi 42 Alpini del neonato Gruppo di San Paolo, il 156° della sezione. Ma che soddisfazione, visto che, sopra ogni aspettativa, il 21 marzo per le vie di San Paolo abbiamo sfilato in circa seicento Alpini provenienti da un centinaio di gruppi della provincia.
Tutto è iniziato a settembre, quando il capogruppo Claudio Delalio e l’alfiere Aldo Ricca si sono fatti promotori di una prima riunione.
Perché fondare un Gruppo Alpini? È qui che è entrato in campo il cuore… Il fatto è che abbiamo tutti un cappello e una penna di cui andiamo fieri, a cui sentiamo di appartenere e che rappresentano la nostra Storia, quella dei nostri genitori, dei nostri nonni, ma anche delle generazioni future… Sentivamo il rischio di diventare, con l’abolizione della leva obbligatoria, gli ultimi “esemplari” di un corpo destinato a scomparire con tutto il suo bagaglio di valori e di cose da raccontare.
Ecco perché abbiamo voluto costituire il Gruppo Alpini di San Paolo. Perché seguendo il motto “onorare i morti aiutando i vivi”, vogliamo ricordare il valore di chi prima di noi ha fatto la Storia e raccontarla ai bambini dell’Infanzia e della Scuola Primaria, che grazie alla collaborazione di alcuni docenti, con le bandierine italiane hanno colorato la sfilata nel giorno della nostra grande festa. Ma vogliamo anche essere parte attiva al fianco dei più deboli e di chi ne ha bisogno, in opere di volontariato e di servizio alla comunità, in collaborazione con le istituzioni e il sindaco Giuseppe Pelizzari, che ci ha supportato sin dall’inizio, e con la Parrocchia.
In particolare a Don Alfredo va il nostro ringraziamento per la concessione della sede che abbiamo voluto dedicare a Francesco Maccagnola, caduto in Russia il 27 febbraio 1943 e fratello del nostro Capogruppo Onorario Luigi Maccagnola. Del resto, sin da ora rispondiamo a Don Alfredo, che dopo aver benedetto con emozione il nostro gagliardetto ha auspicato di avere la nostra collaborazione, che saremo lieti di porci al servizio dell’oratorio e dei nostri ragazzi.
Ma in questo momento di somma gioia e commozione, il nostro grazie si estende anche al Presidente Sezionale Davide Forlani, ai vicepresidenti e i consiglieri alla nostra madrina Sig.ra Gabriella Tomaselli e ai vari Gruppi presenti alla cerimonia di costituzione, al Coro Alpino Alte Cime, diretto dal Maestro Pagani, alla Fanfara Tridentina, al Coro Rocca San Giorgio, a tutta la cittadinanza che ha “dipinto” il nostro Comune con il Tricolore, ai volontari che ci hanno aiutato… Ma soprattutto va agli Alpini di San Paolo che sono “andati avanti”, da noi onorati con la deposizione delle corone ai monumenti dei Caduti, e ai nostri reduci, testimoni del vero spirito alpino e portatori di valori che noi speriamo di essere all’altezza di perpetuare.
Grazie a tutti e… Viva gli Alpini!

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